• 1

    Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Meridionale

  • 2

    Fiume Volturno (CE)

  • 3

    Lago Barrea (AQ)

  • 4

    Fiume Fibreno (FR)

  • Fiume Ufita (AV)

  • Fiume Garigliano

  • Piana del Fucino (AQ)

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Piano Gestione Alluvioni

Piano Gestione Acque

PAI - Modifiche e Varianti

 Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni

(Direttiva 2007/60/CE, D.Lgs. 152/2006, Direttiva 2007/60/CE, D.Lgs. 49/2010, D.Lgs. 219/2010)

Primo Piano di Gestione Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico Appennino Meridionale PGRA DAM è stato adottato, ai sensi dell’art. 66 del d.lgs. 152/2006, con Delibera n° 1 del Comitato Istituzionale Integrato del 17 dicembre 2015, è stato approvato dal Comitato Istituzionale Integrato in data 3 marzo 2016. Con l’emanazione del DPCM in data 27/10/2016 si è concluso il I ciclo di Gestione.


CONSULTAZIONE PUBBLICA

 

Le attività di partecipazione pubblica per Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni previsto dalla Direttiva Alluvioni 2007/60/CE sono disciplinate in Italia dalle disposizioni del D.Lgs. 152/2006, relativamente alle, all’art. 67 e 68 del medesimo D.Lgs. e agli articoli 9 e 10 del D.Lgs. 49/2010.

Di fatto, l’art. 10 del D.Lgs.49/2010 recita: le autorità di bacino distrettuali di cui all'articolo 63 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e le regioni afferenti il bacino idrografico in coordinamento tra loro e con il Dipartimento nazionale della protezione civile, ciascuna per le proprie competenze, mettono a disposizione del pubblico la valutazione preliminare del rischio di alluvioni, le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni ed i piani di gestione del rischio di alluvioni. Le stesse autorità promuovono la partecipazione attiva di tutti soggetti interessati di cui all'articolo 9, comma 3, lettera c), all'elaborazione, al riesame e all'aggiornamento dei piani di gestione.

Le attività di informazione e consultazione ad oggi effettuate e quelle in corso e da programmare nel Distretto Appennino Meridionale per il Piano e per la Procedura VAS. Le attività che sono state articolate secondo le seguenti forme e/o modalità di partecipazione che, in funzione delle scadenze del processo di piano, ne delineano i cicli della partecipazione:

1° Ciclo di consultazione nel 2012 per PGRA DAM, Informazione pubblica di presentazione avvio del processo del Piano.Tale ciclo si è espletato, per tutto il territorio del Distretto, attraverso: 

  • Forum di Informazione Pubblica (struttura ed iter del Piano inclusa indicazione delle modalità consultive) - Caserta 18.10. 2012;
  • Attivazione dell’area WEB dedicata sul Sito del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, dove sono stati resi disponibili al pubblico tutti i documenti in consultazione e quelli di supporto.

2° Ciclo di consultazione nel 2013 per PGRA DAM - Consultazione pubblica per informazione, partecipazione pubblicità e relativa acquisizione di osservazioni delle fasi del processo del Piano dei vari soggetti interessati e stakeholders. Tale ciclo si è espletato, per tutto il territorio del Distretto, attraverso:   

  • Forum di informazione pubblica per la presentazione degli esiti delle diverse fasi in cui è strutturato il processo di elaborazione del Progetto di Piano, strutturati, nelle sedi delle 7 Competent Authority distribuite nel territorio del distretto Appennino Meridionale, in particolare:

o          Forum di Consultazione pubblica Caserta, 17.04.2013

o         Forum di Consultazione pubblica Napoli, 20 maggio 2013

o          Forum di Consultazione pubblica Campobasso, 13.06.2013

o          Forum di Consultazione pubblica Valenzano – BA - 14.06.2013

o          Forum di Consultazione pubblica Potenza 17.06.2013

o         Forum di Consultazione pubblica Catanzaro 18.06.2013

o          Forum di Consultazione pubblica Roma 21.06.2013

 

3° Ciclo di consultazione nel 2014 del PGRA DAM - Consultazione preliminare dei Soggetti Competenti in materia Ambientale, estesa anche ad altri Enti del Distretto, per la Verifica di Assoggettabilità al VAS del PGRA DAM. Tale ciclo si è espletato, per tutto il territorio del Distretto, attraverso:

  • Comunicazione ai SCA per avvio della consultazione 28/02/2014;
  • Pubblicazione del Rapporto Preliminare ed Allegati sul Sito del Distretto 28/02/2014;
  • Recepimento delle osservazioni SCA da aprile inizio giugno 2014 e trasmissione al MATTM 10 giugno 2014;
  • Decisione della Commissione Via VAS del MATTM per assoggettabilità del PGRA DAM a VAS - 01/09/2014;
  • Pubblicazione nel Sito WEB del Distretto delle Osservazioni e Decisione settembre 2014.

 

4° Ciclo di consultazione nel 2014 del PGRA DAM integrato con la procedura VAS Consultazione preliminare dei Soggetti Competenti in materia Ambientale, per la fase di scoping VAS del PGRA DAM. Tale ciclo si è espletato, per tutto il territorio del Distretto, attraverso:

  • Comunicazione ai SCA per avvio della consultazione Scoping 15/10/2014;
  • Pubblicazione del Rapporto Preliminare Scoping ed Allegati sul Sito WEB del Distretto 15/10/2014;

Forum di Consultazione pubblica per l’aggiornamento sviluppo integrato del Progetto di piano e della procedura VAS - Caserta 28/11/2014;

  • Recepimento delle osservazioni dei SCA novembre/dicembre 2014 e trasmissione al MATTM 1 dicembre 2014;
  • Decisione della Commissione Via VAS del MATTM per l’integrazione delle

osservazioni nel Rapporto Ambientale - 10/03/2015;

  • Pubblicazione nel Sito WEB del Distretto delle Osservazioni e Decisione – marzo 2015.

 

5° Ciclo di consultazione nel 2015 - Consultazione dei Soggetti Competenti in materia Ambientale, estesa ai vari soggetti interessati e stakeholders, per il PGRA DAM ed Rapporto ambientale e Sintesi non Tecnica VAS del Piano. Tale step, in corso, è considerato come del PGRA DAM integrato con la procedura VAS. Tale ciclo si è espletato, per tutto il territorio del Distretto, attraverso:

 

  • AVVISO DI AVVIO DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA – 27 luglio 2015, con evidenziazione della scadenza di 60 giorni per il ricevimento delle osservazioni 27 settembre 2015; GAZZETTA UFFICIALE - SERIE GENERALE (n.172 del 27.07.2015)
  • Comunicazione ai SCA per avvio della consultazione Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica, luglio 2015;
  • Pubblicazione del Rapporto Ambientale, Sintesi non Tecnica ed Allegati sul Sito WEB del Distretto e delle Competent Authority, luglio 2015;

Forum di Consultazione Pubblica Integrata PGRA DAM e VAS dei SCA (estesa ai vari soggetti interessati e stakeholders al pubblico interessato) sul Rapporto Ambientale e relative misure per singola UOM, per consentire loro di esprimere osservazioni sul progetto del PGRA DAM e VAS e di apportarle nel Rapporto Ambientale e nel Piano prima dell’adozione 22 dicembre 2015. I Forum sono strutturati nelle sedi delle 6 Competent Authority distribuite nel territorio del distretto Appennino Meridionale, oppure in almeno tre sedi coinvolgendo i diversi soggetti interessati. I forum attivati e da attivare sono:

o      Forum 10 Aprile 2015 – Campobasso; organizzato dalla Regione Molise e dalla AdB Interregionale dei fiumi Trigno, Biferno e Minori, Saccione e Fortore; Territorio della regione Molise, parte delle Regioni    Puglia e Campania.

o     Forum 30 Luglio 2015 – Bari; organizzato dalla AdB Interregionale Puglia per i territori della Regione Puglia e delle Regioni Basilicata e Campania.

o     Forum 9 ottobre 2015 – Scasano Ionico (MT); organizzato dalla AdB Interregionale Basilica AdB Regionale Calabria per i territori delle Regioni Basilicata, Calabria ed in parte della Puglia.

o         Forum 23 ottobre 2015 – Caserta; organizzato dalla AdB Nazionale dei fiumi Liri Garigliano e Volturno, AdB Regionale Campania Centrale e AdB Regionale Campania Sud per il territori della Regione Campania ed in parte delle Regioni: Abruzzo, Lazio e Moilise.

  • Recepimento delle osservazioni pervenute da parte dei soggetti competenti in materia ambientale e degli altri soggetti interessati settembre/ottobre 2015, data di scadenza recepimento.

 Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni

(Direttiva 2007/60/CE, D.Lgs. 152/2006, Direttiva 2007/60/CE, D.Lgs. 49/2010, D.Lgs. 219/2010)

Primo Piano di Gestione Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico Appennino Meridionale PGRA DAM è stato adottato, ai sensi dell’art. 66 del d.lgs. 152/2006, con Delibera n° 1 del Comitato Istituzionale Integrato del 17 dicembre 2015, è stato approvato dal Comitato Istituzionale Integrato in data 3 marzo 2016. Con l’emanazione del DPCM in data 27/10/2016 si è concluso il I ciclo di Gestione.


ADEMPIMENTI VAS

Sono state sviluppate dal 2014 al 2015 tutte le fasi della procedura VAS.

Costituiscono parte integrante del Piano Di Gestione Di Rischio Di Alluvioni Del Distretto Idrografico Appennino Meridionale approvato (Delibera 2° del 03/03/2016) i documenti presentati nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica che si è conclusa con

Decreto Ministeriale n.86 del 07/04/2016 VAS del Piano Di Gestione di Rischio di Alluvioni del Distretto  Idrografico Appennino Meridionale.

Il DM esprime parere positivo sul “Piano di Gestione Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico Appennino Meridionale”, sul Rapporto Ambientale e sul Piano di Monitoraggio,con raccomandazioni, suggerimenti e prescrizioni.

 

Aprile 2016

DM 86

Dichiarazione di Sintesi

Monitoraggio Piano

Allegati

Cartografie

 

Sintesi Percorso VAS effettuato

2015

Rapporto Ambientale

Sintesi Non Tecnica

Allegati al Rapporto Ambientale

Fase di Consultazione

 

2014

Fase di Scoping (Rapporto Preliminare) e Consultazione 

2014

Fase di Verifica di Assoggettabilità a VAS (Rapporto Preliminare) e Consultazione

 

Misure di Salvaguardia


A seguito della predisposizione delle mappe della pericolosità e rischio di alluvioni e relativa presa d’atto da parte del Comitato Istituzionale dell’ex AdB Liri-Garigliano e Volturno integrato ai sensi dell’art.4 comma 1 del D.lgs 219/2010, (Delibera n.1 seduta del 23/12/2013), si è deciso di adottare Misure di Salvaguardia ai sensi dell’art.65 comma 7 del D.lgs. 152/2006 per quelle aree perimetrate, nelle mappe del Piano di Gestione, ma non ancora inserite nei PAI.

Tale circostanza ha interessato soltanto l’UoM ITN011/ITR155 Volturno Regionale Campania. Le misure sono state adottate dal suindicato Comitato Istituzionale con Delibera n. 1 nella seduta del 03/07/2014 e pubblicate sulla G.U. n. 172 del 27/07/2015.

Le Misure di Salvaguardia hanno validità di tre anni e pertanto risultano decadute a partire dal giorno 28/07/2015.

 

 Delibera n. 1 del 3 luglio 2014 - Adozione Misure di Salvaguardia per il Bacino Liri-Garigliano e Volturno

 

 

 

Scenario Tecnico-Operativo


In data 25/07/2014, il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno integrato con i componenti delle ulteriori Regioni ricadenti nel Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale, ha approvato il documento “Quadro Scenario Tecnico-Operativo di riferimento” per l’attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativo alla predisposizione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni, comprensivo di sei allegati. Il Documento e’ stato redatto in accordo fra tutte le Autorità di Bacino del Distretto.

Documento di Orientamento per la redazione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale.

 

 QUADRO SCENARIO TECNICO-OPERATIVO

Allegato 1

 Allegato 2

Allegato 3

Allegato 4

Allegato 5

Allegato 6

 

 

 

 

 

Definizione e competenze


Primo Piano di Gestione Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico Appennino Meridionale PGRA DAM è stato adottato, ai sensi dell’art. 66 del d.lgs. 152/2006, con Delibera n° 1 del Comitato Istituzionale Integrato del 17 dicembre 2015, è stato approvato dal Comitato Istituzionale Integrato in data 3 marzo 2016. Con l’emanazione del DPCM in data 27/10/2016 si è concluso il I ciclo di Gestione.

La Direttiva 2007/60/CE (cd. Direttiva alluvioni) derivata dalla più generale Direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE, ha introdotto il concetto di un quadro per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni volto a ridurre le conseguenze negative per la salute umana, l’ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche connesse con le alluvioni all’interno della Comunità. Tale Direttiva, nell’incipit, recita: “Le alluvioni possono provocare vittime, l’evacuazione di persone e danni all’ambiente, compromettere gravemente lo sviluppo economico e mettere in pericolo le attività economiche della Comunità. Alcune attività umane (come la crescita degli insediamenti umani e l’incremento delle attività economiche nelle pianure alluvionali, nonché la riduzione della naturale capacità di ritenzione idrica del suolo a causa dei suoi vari usi) e i cambiamenti climatici contribuiscono ad aumentarne la probabilità e ad aggravarne gli impatti negativi. Ridurre i rischi di conseguenze negative derivanti dalle alluvioni soprattutto per la vita e la salute umana, l’ambiente, il patrimonio culturale, l’attività economica e le infrastrutture, connesse con le alluvioni, è possibile e auspicabile ma, per essere efficaci, le misure per ridurre tali rischi dovrebbero, per quanto possibile, essere coordinate a livello di bacino idrografico.”


La direttiva alluvioni è stata recepita in Italia dal D.Lgs. 49/2010, che ha introdotto il Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA), da predisporsi per ciascuno dei distretti idrografici individuati nell’art. 64 del D.Lgs. 152/2006, contiene il quadro di gestione delle aree soggette a pericolosità e rischio individuate nei distretti, delle aree dove possa sussistere un rischio potenziale significativo di alluvioni e dove si possa generare in futuro, nonché delle zone costiere soggette ad erosione.


Le due direttive europee evidenziano l’approccio integrato della gestione che si fonda su alcuni pilastri:
• l’unità geografica di riferimento caratterizzata da un’ampia porzione di territorio raggruppante più bacini individuata come distretto idrografico;
• la pianificazione ai fini e per il raggiungimento degli obiettivi della direttiva 2000/60/CE per l’azione comunitaria in materia di acque; nonché la pianificazione per la gestione e la riduzione del rischio da alluvioni che la direttiva 2007/60/CE introduce (codificando, disciplinando ed ampliando quanto già contenuto nella legge 183/89);
• l’individuazione dei soggetti a cui è demandata la redazione dei piani.

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