Water scarcity e la sfida dei Piani di gestione dei Distretti idrografici nazionali

Dettagli della notizia

Data:

16 Settembre 2024

Descrizione

Water scarcity e la sfida dei Piani di gestione dei Distretti
idrografici nazionali

L’11 settembre 2024, si è svolto a Roma l’evento intitolato “Water Scarcity e la Sfida dei
Piani di Gestione dei Distretti Idrografici Nazionali”, che ha avuto luogo presso la Camera
dei Deputati. Questa giornata, incentrata sulla tematica cruciale della Risorsa Idrica e
all’esplorazione di soluzioni tecnologiche eco-digitali e di intelligenza artificiale per
mitigare e contrastare i fenomeni della scarsità idrica e degli eventi metereologici
estremi, è stata promossa dalla Fondazione UniVerde.

All’incontro hanno preso parte, oltre al Questore della Camera dei Deputati Filippo Scerra, che ha dato avvio all’evento con i saluti istituzionali, il Presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, e il titolare della Cattedra UNESCO Lucio Ubertini, il Direttore Generale della Direzione IT Almaviva Antonio Amati, l’Amministratore delegato Bayer Patrick Gerlich, il Senior Account Executive Amazon Web Services Marco Saccoccio, il Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava, il Presidente del Gruppo parlamentare PD – Italia Democratica e Progressista della Camera dei Deputati Chiara Braga, il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino e Direttore Generale dell’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna Costantino Azzena, il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po Alessandro Bratti, il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale Marco Casini, il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale Gaia Checcucci, il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali Marina Colaizzi; il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale Vera Corbelli, il Capo Dipartimento sviluppo sostenibile, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica Laura D’Aprile.

Il Segretario Generale del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale Vera Corbelli, dopo i saluti e i ringraziamenti per l’organizzazione del convegno in parola, ha sottolineato l’importanza e la necessità di un confronto proficuo su una tematica di rilevante interesse, quale la Governance della risorsa idrica secondo un approccio integrato ed olistico.

Nel proseguire, ha illustrato, la straordinaria potenzialità dell’acqua all'interno del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, illustrando come tale risorsa sia intrinsecamente integrata al sistema fisico/ambientale e culturale del territorio.

In particolare, ha evidenziato come il distretto disponga di una fitta e complessa rete naturale e artificiale di risorse idriche – sia sotterranee sia superficiali – che attraversano e collegano “intimamente” i diversi territori regionali. Questa configurazione, potenziata da significativi vettori di trasferimento dell’acqua, costituisce una caratteristica distintiva del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale. Essa si rivela di cruciale importanza per affrontare le sfide poste da periodi di siccità, sempre più frequenti negli ultimi anni nel nostro Paese.

In effetti, la Cassa del Mezzogiorno, con lungimirante visione, realizzò nel corso degli anni ’40 e ‘50 imponenti opere infrastrutturali (invasi, reti di adduzione e distribuzione) per fornire approvvigionamenti idrici ai territori afflitti da grave carenza d’acqua. Questo ha portato alla creazione di una rete di grandi vettori di trasporto, che consente un flusso d’acqua tra i vari territori regionali pari a 850 milioni di metri cubi.

In seguito, la dott.ssa Corbelli ha mostrato tutte le attività che l’Autorità di Bacino Distrettuale ha posto in essere per il “Bene Acqua” che confluiscono nel Piano di Gestione delle Acque, sviluppato ed in corso di aggiornamento che si basa su un approccio multi-scalare e multidisciplinare.

In particolare, ha illustrato sia quelle a carattere non strutturale quali: l’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici; il monitoraggio continuo e costante della disponibilità idrica; i Tavoli tecnici ripartizione risorsa e gestione crisi idrica (confronto con Regioni, EGA, CB e gestori); il Bilancio Idrologico, Idrogeologico e Idrico; il Deflusso Ecologico; la Progettazione e realizzazione ‘’rete di monitoraggio meteo-idro-pluviometrica dei bacini idrografici’’ sottesi alle dighe di Acerenza, Genzano, Serra del Corvo, Saetta, Conza, Monte Cotugno e Pertusillo; la Regolamentazione dei ‘’trasferimenti idrici interregionali’’; le Valutazioni inerenti ‘’l’utilizzo dell’acqua in agricoltura e relative pressioni’’; l’ analisi ‘’dell’evoluzione degli assetti socio-economici’’ (correlata ai diversi comparti di utilizzo della risorsa in termini di: fabbisogni, usi,pressioni ed impatti) ed i Progetti specifici: Progetto Maggiore POR Puglia, Attività sullo stato qualitativo ed ambientale dei corpi idrici superficiali configurati nel Bacino Fiume Sarno, Sicurezza Idrica/Sicurezza Sociale Sistema di protezione e sorveglianza del bacino di alimentazione del gruppo sorgivo di Cassano Irpino Progetto PON Legalità Ministero dell’Interno, che quelle a carattere strutturale come: la Progettazione e realizzazione interventi per l’efficientamento del sistema dighe (Conza, Saetta, , Alto Ofanto, Camastra, Acerenza, Genzano, serra del Corvo, Pertusillo, Monte Cotugno) (Basilicata/Campania/Puglia) - Commissario Straordinario ex art. 1, comma 154, lett. b), L. 145/2018; Esecuzione e completamento interventi finanziati con PO «Infrastrutture», «Piano Straordinario», I Stralcio «Piano Invasi» (Completamento, recupero e rifunzionalizzazione infrastrutture idriche primarie) – Attuatori Regioni, Gestori, ecc.; Programma interventi su scala distrettuale/Commissario Nazionale Emergenza Idrica; Progettazioni interventi inseriti nel PNNISSI (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico) (Realizzazione, completamento, recupero e rifunzionalizzazione infrastrutture idriche primarie) .

Nel concludere la relazione, la Dott.ssa Corbelli ha sottolineato la necessaria consapevolezza, da parte di tutte le istituzioni ed attori sociali, della Risorsa Idrica: dei suoi valori, della necessaria sostenibilità (essendo un bene illimitato), del suo ruolo per la vita dell’ecosistema e per la sopravvivenza dell’uomo.

Ultimo aggiornamento: 16/09/2024, 16:46

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri