L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale (Autorità DAM) avvia il ciclo di Forum e Focus sul Piano di Gestione delle Acque (aggiornamento III ciclo) e sul Piano di Gestione Rischio Alluvioni (aggiornamento II ciclo)

Dettagli della notizia

Data:

30 Maggio 2025

Descrizione

Autorità DAM, Maggio 2025

Comunicato Stampa

L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale (Autorità DAM) avvia il ciclo di Forum e Focus sul Piano di Gestione delle Acque (aggiornamento III ciclo) e sul Piano di Gestione Rischio Alluvioni (aggiornamento II ciclo)

 

Il 28 maggio 2025 ha preso avvio il ciclo di Forum e Focus sul Piano di Gestione Acque (PGA – aggiornamento III Ciclo e avvio IV ciclo 2027-2033) e sul Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA – aggiornamento II Ciclo e avvio III ciclo 2022-2027) dell’Autorità di Bacino Distrettuale, percorso di comunicazione e confronto interistituzionale con tutti gli Enti competenti ed i Portatori di Interesse che contribuiscono direttamente ed indirettamente alla gestione e fruizione delle risorse idriche e del sistema territoriale connesso.

Il PGA, come previsto dalla Direttiva Comunitaria 2000/60, costituisce lo strumento organico attraverso il quale è stata impostata l’azione di governance della risorsa idrica a scala distrettuale, al fine di assicurare il buono stato quali - quantitativo delle acque, garantire i diversi usi e assicurare la tutela e salvaguardia  dell’ecosistema connesso, anche attraverso la valutazione delle pressioni agenti sul patrimonio idrico e relativi impatti.

Il percorso di gestione della risorsa acqua intrapreso dall’Autorità è costantemente in evoluzione; il PGA rappresenta, infatti, uno strumento dinamico che da un lato configura lo scenario di riferimento, dall’altro rileva una serie di criticità sulle quali occorre intervenire per fasi (a breve e medio-lungo termine), curando, di volta in volta, non solo l’aspetto tecnico ma tarando procedure tecniche/ amministrative/operative/gestionali al fine della governance del bene acqua.

In riferimento alla definizione dei progressi nell'attuazione del Piano, numerose sono le attività avviate, e in corso, che determinano una attuazione del programma di misure del ciclo precedente e si concretizzano in interventi strutturali e non strutturali, strettamente connessi, altresì, all’azione dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici.

“Per ottenere risultati tangibili, nella costruzione del Piano è necessario coinvolgere attivamente le parti interessate e consultare l’opinione pubblica, che è lo scopo dei Forum e dei Focus” – afferma la dottoressa Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale di Bacino dell’Appennino Meridionale, che sottolinea: “È altresì necessario avere la consapevolezza che per una buona pianificazione di area vasta, quale quella dell’Autorità Distrettuale – è necessario attuare un processo di osmosi delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti nella gestione della risorsa acqua – bene collettivo – nell’ambito della difesa, tutela del sistema fisico-ambientale. Da questo punto di vista la condivisione e integrazione delle informazioni assume un valore tecnico-gestionale, poiché consente una maggiore conoscenza, per un aggiornamento più compiuto del processo di pianificazione e programmazione della Filiera Acqua”.

Parimenti, il coinvolgimento degli Enti e dei Portatori d’Interesse è necessario per l’aggiornamento del Piano di Gestione Rischio Alluvioni, per il quale l’Autorità ha realizzato ed ha in corso di attuazione la valutazione della pericolosità e del rischio di alluvioni, ai fini della loro gestione, che punta a ridurne le conseguenze negative per la salute umana, per il territorio, per i beni ambientali, culturali e per l’economia e la società dei territori sottoposti. Nello specifico, step necessari a realizzare tali finalità sono: l’elaborazione di mappe di pericolosità, l’individuazione e valutazione dei beni esposti e successiva zonazione del rischio, la definizione delle misure a carattere strutturale e non strutturale necessarie alla gestione del rischio.

In merito, l’Autorità di Bacino sta procedendo anche a far confluire in un unico piano il PGRA di cui sopra e i PAI redatti dalle ex Autorità di Bacino in relazione ai dettati della ex Legge 183/89.

Ultimo aggiornamento: 30/05/2025, 17:50

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