Descrizione
Firmato Accordo Operativo di Collaborazione Tecnico-Scientifica tra Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale e l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Architettura (DiARC) per Supporto tecnico-scientifico sul tema indirizzi operativi per l’adeguamento degli strumenti urbanistici ai contenuti e alle disposizioni dei Piani per la gestione del Rischio Idrogeologico; ed avviate le attività.
L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ha in corso l’elaborazione ed attuazione del “Piano di Bacino Distrettuale”, per il governo e gestione delle Risorse Acqua, Suolo, Sistema Ambientale e Territoriale connesso, al fine del loro corretto uso e sostenibilità ambientale, sociale ed economica, utilizzando un approccio di tipo olistico, multi-scalare e multidisciplinare, che va a coinvolgere le Istituzioni interessate alla politica di uso e trasformazione del territorio, ma anche le Strutture Scientifiche di eccellenza afferenti in primis al territorio distrettuale ed al sistema scientifico nazionale ed internazionale.
Comune di Sarno (NA) (https://www.sarnonotizie.it)
L’Autorità di Bacino Distrettuale si occupa, anche, della verifica della compatibilità idrogeologica degli strumenti urbanistici comunali, generali ed attuativi, nell’ambito del processo di formazione ed approvazione del piano, costituendo un supporto alla sua definizione, al fine di indirizzare le scelte strategiche alla sostenibilità territoriale, assicurando la mitigazione dei rischi idrogeologici, la corretta gestione delle aree a pericolosità e rischio idraulico e da frana, la tutela ed il risparmio delle risorse acqua e suolo, la difesa dei beni esposti, in estrema sintesi la “governance” del sistema ambientale/territoriale.
Di recente, l’Autorità di Bacino Distrettuale ha voluto tracciare, altresì, un percorso di ricerca tecnico-scientifica per una più efficace integrazione dei contenuti e delle disposizioni dei piani distrettuali per la gestione dei rischi idrogeologici (frane e alluvioni), con le scelte programmatiche ed operative dei piani urbanistici, che porterà alla redazione di indirizzi operativi per l’adeguamento strutturale e programmatico dei piani comunali.
Fiume Sarno (NA) (http://www.enteparcodelfiumesarno.it)
L’obiettivo è quello di garantire la coerenza tra le strumentazioni di piano, ma anche individuare gli interventi necessari, da progettare e realizzare entro un arco temporale determinato, per la messa in sicurezza del territorio, propedeutici alla realizzazione delle azioni trasformative urbanistiche del piano definite attraverso i progetti urbani. In questo modo, la condizione di transitorietà derivante dal rischio potrà rappresentare una variabile aperta del piano urbanistico.
Comune di Temoli (CB) (http://www.turismo.abruzzo.it)
Una modalità per rendere più strutturata l’incidenza della pianificazione di bacino sulla pianificazione locale, con la condivisione di tutti gli Enti ed attori territoriali, attraverso un proficuo percorso di concertazione e collaborazione.
Comune di Temoli (CB) (https://www.tripadvisor.it)
A tal fine, a febbraio 2024, nell’ambito dell’Accordo Quadro sottoscritto nel 2020 con il Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università degli Studi di Napoli “ Federico II”, è stato avviato un percorso di ricerca che porterà alla definizione dei citati indirizzi operativi, mediante condivisione ed approvazione di uno specifico Programma Tecnico-Economico-Operativo e Temporale, per lo sviluppo delle attività di elaborazione di “Indirizzi operativi per l’adeguamento degli strumenti urbanistici ai contenuti e alle disposizioni dei Piani per la gestione del Rischio”.
Detto accordo è stato siglato dal DAM, nella persona del Segretario Generale Vera Corbelli e dal DiARC, nella persona del Professore Pasquale Miano.
Le attività, avviate lo scorso maggio, saranno svolte con riferimento al quadro normativo in tema di Pianificazione Urbanistica e Territoriale a livello nazionale e a livello delle sette regioni comprese nel DAM, e sviluppate su alcune aree emblematiche, scelte anche tenendo conto di diversi livelli di rischio idrogeologico e rispetto alle quali sviluppare approfondimenti conoscitivi di analisi e proposte progettuali. Si giungerà ad un ampio quadro di indicazioni operative per garantire l’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali ai Piani di gestione del rischio idrogeologico, al corretto e sostenibile uso della risorsa suolo, della risorsa acqua, tutela e salvaguardia del sistema fisico-ambientale.
Le aree individuate sono i territori comunali di Sarno, della provincia di Napoli e di Termoli, della provincia di Campobasso, con possibilità di estensione ad ulteriori porzioni di territori prioritari.
Il progetto avrà una durata temporale di dodici mesi.
Per eventuali informazioni ed approfondimenti rivolgersi all’ing. Giovanni Pisciotta e all’arch. Giancarla Manganiello.