• 1

    Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Meridionale

  • 2

    Fiume Volturno (CE)

  • 3

    Lago Barrea (AQ)

  • 4

    Fiume Fibreno (FR)

  • Fiume Ufita (AV)

  • Fiume Garigliano

  • Piana del Fucino (AQ)

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Piano Gestione Alluvioni

Piano Gestione Acque

PAI - Modifiche e Varianti

Giornata mondiale dell'acqua: il nostro contributo per la tutela di una risorsa preziosa

L’acqua è alla base di ogni forma di vita, essa svolge un ruolo fondamentale:

in tutti gli aspetti che coinvolgono la società dal soddisfacimento personale al sistema produttivo (agricolo, industriale); per la sostenibilità del nostro ecosistema.

In ciascuno dei tre pilastri dello sviluppo sociale – economico-ambientale, l’acqua assume un ruolo primario e fondamentale per quel significato profondo di “bene essenzialee che va conosciuto, amministrato e gestito, da qui la comprensione e consapevolezza  che l’acqua deve soddisfare sia i bisogni delle popolazioni attuali, sia quelli delle generazioni future.

Pertanto una politica dell’acqua, per essere sostenibile, deve promuovere il bene di ogni singola persona, della società nella sua interezza, assicurando un buono stato quali-quantitativo della risorsa, garantire i diversi usi e salvaguardando  il sistema fisico ambientale culturale di riferimento.

Per cui la destinazione universale si fonde naturalmente con il principio di sussidiarietà ; ed in questa configurazione che  vanno affrontati responsabilmente i problemi che si creano attorno all’accesso all’acqua, al suo uso, alla governance, alle decisioni che si devono assumere, superando scopi puramente economici e di potere di scambio.

La comprensione del “ bene acqua” man mano sempre  più crescente ed evoluto nella conoscenza, il ruolo che essa svolge a livello internazionale, nazionale e locale, ha richiesto e continua a richiedere, scelte consapevoli attraverso una “governace”,  capace - attraverso un approccio olistico multiscalare ed interdisciplinare - di assicurare,  a tutti e ovunque un accesso all’acqua adeguato , che risponda a standard quantitativi e qualitativi che garantiscano usi sostenibili attraverso il controllo, strumenti di distribuzione e trattamento efficienti, con il concorso di esperti nelle varie discipline, da quelle gestionali a quelle tecniche economiche-sociali.

Un tale scenario e le consequenzialità che esso comporta, richiedono un mirato ed attento quadro normativo di riferimento per i singoli paesi, dove al governo del bene pubblico deve corrispondere  un alto e sicuro livello di gestione; connubio   che si  radica nel carattere di universalità delle acque, nella trattazione di una risorsa vulnerabile, nel controllo del suo  stato, superando ideologie fini a se stesse, e logiche di puro mercato. Questa è una delle sfide più importanti che il mondo ed i singoli paesi che si trovano ad affrontare.

L’acqua è vita che “traccia” il nostro essere, il nostro ambiente, a nostra società; occorre “seguirla” nei suoi articolati e complessi percorsi, accoglierla, sostenerla, difenderla, rispettarla negli usi che ne facciamo, consapevoli che, rispetto ad altre risorse, l’uomo senza acqua riesce a vivere solo per pochi giorni.

Occorre seguirla dalle grandi opere di immagazzinamento naturale (acquiferi), alla scaturigine naturale (sorgenti), al deflusso superficiale, dal ruscellamento allo scorrere dei  grandi fiumi; dalle captazioni, agli accumuli e distribuzioni operati dall’uomo, al controllo delle pressioni che l’acqua subisce e che  ne determinano uno stato di compressione e deterioramento, agli impatti registrati in relazione ai bersagli colpiti, alle risposte che l’uomo deve saper dare per ripristinarne la qualità ed efficientarne l’uso.

Tutti siamo chiamati a concorrere dal cittadino, alle Istituzioni, dal singolo Stato alla politica internazionale, ognuno facendo consapevolmente e correttamente la propria parte.

I percorsi di governo e gestione, configurati dalla legislazione internazionale e nazionale, dopo anni di dibattiti, hanno portato a declinare  le varie azioni/ misure, per assicurare:

  • una risorsa, in buono stato qualitativo e quantitativo, accessibile a tutti;
  • i diversi usi per il benessere della collettività, e per un sistema produttivo sano, capace di far crescere l’economia di un paese in armonia con il sistema fisico-ambientale di riferimento;
  • la tutela e la salvaguardia dell’ecosistema sotteso.

A livello Europeo i processi  che sostengono e regolano tutto questo , come voluto dalla  stessa Unione , sono rappresentati dagli strumenti di Piano di Gestione delle Acque inquadrati in un contesto fisico quali i Distretti/Bacini idrografici nei quali tutto avviene e si trasforma. A questi naturalmente sono correlati altri strumenti di pianificazione che concorrono, per la loro parte; al governo / gestione della acqua , al ciclo integrato ( in termini di approvvigionamento, distribuzione, trattamento )

In Italia, l’85% dell’acqua potabile deriva da acque sotterranee, soggette a un esteso sistema di controlli da parte di Autorità preposte.

Ma che percorso fa l’acqua per arrivare nelle nostre case?

Riusciamo ad immaginare il grande viaggio che l’acqua fa a partire dalla sorgente?

È fatto di tante tappe e solo dopo diversi controlli scorre fino al nostro rubinetto di casa.

Tutte fasi del viaggio che devono essere gestite con cura, fin dal momento iniziale dell’estrazione dalla fonte, fondamentale perché si mantengano inalterate le caratteristiche.

Captazione, adduzione, distribuzione e depurazione sono dei termini che spiegano i diversi step che l’acqua compie nel suo viaggio fino alle nostre case. L’approvvigionamento idrico parte da luoghi come sorgenti, pozzi e fonti superficiali, incontaminati, e che tali devono rimanere per tutelare le aree naturali attorno ad essi.

Per viaggiare però servono infrastrutture. In Italia, il volume annuo di acqua prelevata per uso potabile è pari a circa 9,5 miliardi di metri cubi. Per garantire la qualità e l’efficienza del servizio sono necessari continui investimenti e ammodernamenti, sia a livello locale che nazionale. Occorre investire nello sviluppo del settore idrico per rendere sempre più efficiente la fornitura del servizio e ottimizzare l’utilizzo di questa preziosissima risorsa. La gestione sostenibile del ciclo dell’acqua è uno dei temi principali se si vuole dare piena attuazione al piano di sostenibilità per il pianeta. Un tema che non può prescindere da una strategia integrata.

Per una migliore cultura e conoscenza dell’acqua è fondamentale sensibilizzare ancora di più i cittadini a un utilizzo responsabile: occorrono campagne sul risparmio, il coinvolgimento delle nuove generazioni con progetti immersivi, occorre la condivisione per una piena consapevolezza degli obiettivi comuni verso un futuro sempre più sostenibile.

 

https://www.youtube.com/watch?v=JRitMgHOkog

 

 

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